La Dolomyths Run non è stata solo una gara: è stata una dichiarazione di forza, identità e visione
L’atleta marchigiano del Team Fessura ha dominato la Dolomyths Run 42K con 2200 D+, con una prestazione straordinaria, chiudendo in solitaria e firmando il nuovo record del percorso: 3h57’06”.
Un'impresa che unisce strategia, forza mentale ed esplosività, costruita passo dopo passo sulle salite e discese della Val di Fassa.
Un’impresa costruita metro dopo metro
La giornata non era cominciata nel migliore dei modi per Giacomo Forconi. Il freddo pungente delle prime ore ha messo in difficoltà anche gli atleti più esperti, e al primo rilevamento al Lago della Fedaia Forconi transita in quarta posizione, staccato di 37 secondi dal terzetto di testa: Diego Angella (Team La Sportiva), Alessandro Riva (Team Salomon) e Mattia Reggidori.
Ma la corsa era appena iniziata. Con il salire del sole, Forconi ha cambiato passo. Salita dopo salita, ha iniziato a recuperare terreno, dimostrando forza mentale, perfetta gestione delle energie e quella lucidità che solo gli atleti più consapevoli possiedono.
Nel tratto tecnico verso il Lago del Pordoi, non solo ha raggiunto i rivali: li ha superati con decisione, imponendo il suo ritmo. Al passaggio al Rifugio Belvedere il distacco è già netto: quasi un minuto su Reggidori, oltre uno su Riva.
Nel trail running, il successo non si costruisce solo con le gambe. Servono testa, tattica, visione. E Forconi ha saputo gestire ogni metro dei 42 km e dei 2.200 metri di dislivello positivo con precisione chirurgica.
Sulla salita del Col Rodella il suo vantaggio supera i cinque minuti. Nemmeno la tecnica discesa finale verso Canazei cambia le sorti: Giacomo taglia il traguardo in solitaria, con un tempo da leggenda, e firma il nuovo record della Dolomyths Run 42K.
Alle sue spalle, ottime prestazioni anche per Diego Angella, secondo classificato, Alessandro Riva, terzo, e Mattia Reggidori, che chiude la top 4.
Ultratrail GSR: la scarpa nata per la sfida
Ai piedi, una compagna progettata per le sfide più dure: le Ultratrail GSR. Dotate della SLOT® TECHNOLOGY brevettata da Fessura, hanno trasformato ogni passo in leggenda.
Ogni spinta, ogni appoggio, ogni metro conquistato: le GSR c’erano. Progettate per affrontare dislivelli estremi e terreni tecnici, nascono per chi vive la corsa come un atto di resistenza e libertà.
Il sistema SLOT® garantisce un appoggio naturale, stabile e reattivo, anche sui tracciati più irregolari. Le GSR sono essenziali, nessun filtro, solo pura performance. Leggere e traspiranti, con una suola ad alto grip, offrono il perfetto equilibrio tra protezione e fluidità. Ideali per chi cerca efficienza, controllo e comfort, anche sulle distanze più lunghe.
Non solo una vittoria, ma un’affermazione
Per Fessura, questa impresa ha un valore profondo. Giacomo Forconi, come tutti gli atleti che hanno creduto nel progetto fin dall’inizio, non è solo un vincitore: è uno dei volti che meglio incarnano la visione del brand. Una visione che unisce sport, estetica, funzionalità ed emozione, e che trova nella sua corsa una delle espressioni più autentiche.
La sua corsa, il suo stile, il suo modo di vivere la montagna sono la sintesi perfetta di ciò che Fessura promuove ogni giorno: un movimento autentico, ispirato dalle radici marchigiane, ma sempre proiettato verso il mondo e l’innovazione.